Contributo a fondo perduto concesso dall’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate concederà un contributo a fondo perduto per sostenere gli operatori economici danneggiati dalla crisi Covid-19

Con il Provvedimento del 10 giugno 2020, l’Agenzia delle Entrate, ha chiarito quali sono i passaggi da effettuare per richiedere e ottenere il contributo a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del Covid-19.

In particolare, il provvedimento approva il modello per la richiesta, che potrà essere predisposto e inviato, dal 15 giugno 2020, anche tramite un intermediario, mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un’apposita procedura web che l’Agenzia attiverà all’interno del portale Fatture e Corrispettivi del sito www.agenziaentrate.gov.it

Il Centro studi DLM DIGITAL@B MIA ha analizzato la misura, qui di seguito analizziamo gli aspetti salienti, in particolare chi può beneficiare, i soggetti esclusi, i requisiti, il quantum spettante, come e quando richiedere, le procedure per accedere al beneficio.

  • Beneficiari del contributo a fondo perduto.

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dai soggetti titolari di P.IVA che esercitano attività d’impresa, di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario, in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo.

In particolare, il Decreto Rilancio precisa che non possono beneficiare del Contributo a fondo perduto:

  1. I soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda;
  2. Gli scritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali);
  3. Gli intermediari finanziari e le società di partecipazione;
  4. Coloro che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia e gli enti pubblici.
  • Soggetti esclusi.

Sono soggetti esclusi dalla norma e non potranno fare domanda all’Agenzia delle Entrate per i contributi a fondo perduto:

  1. Chi non è in possesso dei requisiti sopra elencati;
  2. Coloro la cui attività risulti cessata alla data del 31 marzo 2020;
  3. Enti pubblici;
  4. Intermediari finanziari;
  5. Società di partecipazioni finanziarie e non finanziarie;
  6. Partite IVA che hanno diritto al bonus previsto dal decreto Cura Italia;
  7. Beneficiari del reddito di ultima istanza;
  8. Professionisti iscritti agli Ordini.
  • I requisiti

La guida dell’Agenzia delle Entrate, chiarisce quali sono le condizioni per ottenere il contributo:

  • Aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro;
  • Ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019.

Ma ci sono due eccezioni a questo caso generale: il primo in cui il soggetto interessato abbia avviato la propria attività a partire dal 1 gennaio 2019 (il contributo spetta allora a prescindere dal calo del fatturato).

Ugualmente, per i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale), in emergenza al 31 gennaio 2020 (dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus).

A quanto ammonta il contributo a fondo perduto

Ricavi o compensi 2019

Importo contributo a fondo perduto

Fino a 400.000 euro

20% da calcolare sulla differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2020 e aprile 2019

Superiori a 400.000 euro e fino a 1.000.000 euro

15% della differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2020 e aprile 2019

Superiori a 1.000.000 euro e fino a 5.000.000 euro

10% della differenza tra ricavi o corrispettivi di aprile 2019 e aprile 2020

Gli importi dei contributi a fondo perduto sono parametrati in percentuale rispetto al fatturato conseguito dai potenziali soggetti beneficiari nel 2019.

Tali importi verranno determinati applicando una percentuale ( vedi scaglio sopra indicati) sulla differenza tra l’ammontare del fatturato di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato di aprile 2019.

È comunque previsto un importo minimo ovvero:

  • 1.000 euro per le persone fisiche;
  • 2.000 euro per le persone giuridiche.

Come e quando richiedere il contributo.

Il contributo fondo perduto potrà essere richiesto compilando elettronicamente una specifica istanza da presentare fra il 15 giugno e il 13 agosto.

Per predisporre e trasmettere l’istanza, si potrà usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline ovvero una specifica procedura web, nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi.

Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche.

E’ possibile accedere alla procedura con le credenziali Fisconline o Entratel dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns).

Qualora il contributo sia superiore a 150.000 euro, il modello dell’istanza deve essere firmato digitalmente dal soggetto richiedente e inviato esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), unitamente all’autocertificazione antimafia.

  • Modello domanda contributo a fondo perduto

Il modello di domanda del contributo a fondo perduto è suddiviso in due pagine, ossia:

  • Istanza vera e propria con il frontespizio e l’indicazione dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti per accedere ai contributi a fondo perduto;
  • Quadro A, contenente la dichiarazione sostitutiva di atto notorio e l’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia.

In particolare, tra i requisiti occorre indicare quanto segue:

  • La fascia di ricavi/compensi complessivi di riferimento per il periodo di imposta 2019 e suddivisi nei tre scaglioni previsti dall’articolo 25 ovvero:
    1. fino a 400.000 euro;
    2. tra 400.000 ed 1.000.000 di euro;
    3. tra 1.000.000 e 5.000.000 di euro.
  • Gli importi del fatturato nei periodi di aprile 2019 ed aprile 2020;
  • Codice IBAN identificativo del soggetto richiedente.

Scarica qui la Digit@L News Agenzia delle Entrate – Contributo a Fondo Perduto

Presso DLM-DigitaL@b MIA (Centro Ricerca e Studi Avanzati per l’innovazione e la Digitalizzazione) tecnici esperti dietro appuntamento (0961.777029 – digital@miaservizi.it) sono pronti a fornire l’assistenza e la consulenza necessaria per per beneficiare del contributo a fondo perduto.