News n.57                                                                                                                                                                                                                                                                                              

L’assessorato alle Attività Economiche del Comune di Catanzaro e il Centro Studi DLM Digital@b MIA Centro di Ricerca e Studi Avanzati per l’Innovazione e la Digitalizzazione nell’ambito del progetto di ricerca OPEN INNOVATION MI@”, nella qualità di partner scientifico dello Sportello Informativo CITY HUB”, presentano:

 

MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

«INVESTIMENTI INNOVATIVI»

TRANSIZIONE 4.0

COS’È

Il nuovo bando INVESTIMENTI INNOVATIVI sostiene la realizzazione, nei territori delle regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e Sardegna, di programmi di investimento proposti da PMI rispettosi dei principi e della disciplina in materia di tutela dell’ambiente e coerenti con il piano Transizione 4.0. Priorità è assegnata ai programmi che, in aggiunta alle predette caratteristiche, sono in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali definiti dall’Unione europea e perseguiti dal PN RIC 2021 – 2027.

A CHI SI RIVOLGE    

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese;
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi;
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni di cui al presente decreto, impegnandosi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

ATTIVITÀ ECONOMICHE AMMESSE 

I programmi di investimento devono, in ogni caso, essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche, come specificate nell’allegato n. 4 del decreto:

  • attività manifatturiere;
  • alcune attività di servizi alle imprese.

COSA FINANZIA       

I programmi di investimento ammissibili devono:

  • prevedere spese non inferiori a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 e comunque pari al 70% del fatturato dell’ultimo esercizio chiuso (fatturato minimo dell’impresa proponente € 1.071.429);
  • essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
  • prevedere l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento agevolabili relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  • macchinari, impianti e attrezzature;
  • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
  • programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
  • acquisizione di certificazioni ambientali.

 Le spese correlate ai programmi di investimento devono essere:

  • relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;
  • riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;
  • riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
  • pagate esclusivamente in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
  • ultimate non oltre il termine di 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

LE AGEVOLAZIONI  

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto   impianti   e   del   finanziamento    agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %.

Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

  • per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 50% e un finanziamento agevolato pari al 25%;
  • per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 40% e un finanziamento agevolato pari al 35%.

Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.

Nel caso in cui il programma agevolato sia concluso entro nove mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, in aggiunta alle agevolazioni è riconosciuta, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dalla normativa una maggiorazione del contributo in conto impianti pari a 5 (cinque) punti percentuali.

Le     agevolazioni       sono erogate      dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, a cui sono demandate le relative attività istruttorie.

TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE    

L’iter di      presentazione    della domanda   di      accesso    alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:

  • compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 20 settembre 2023;
  • invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.

DIVIETO DI CUMULO

Le agevolazioni concesse in relazione ai programmi di investimento di cui al presente decreto non sono cumulabili, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche, che si configurino come aiuti di Stato.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Per la concessione delle agevolazioni sono disponibili risorse complessivamente pari a euro 400.000.000.

PROCEDURA DI SELEZIONE    

Procedura valutativa a sportello.

INFORMAZIONI E ASSISTENZA

Indicando il titolo del bando ed i tuoi dati e recapiti telefonici.

AVVERTENZE

Le informazioni fornite in questa scheda non hanno carattere di ufficialità. Sono redatte con la massima attenzione e cura, tuttavia precisiamo che l’Associazione non risponde per eventuali errori, omissioni e/o imprecisioni. Per il bando integrale visitare il sito ufficiale del soggetto gestore o consultare le fonti normative indicate.

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Presso DLM Digital@b MIA tecnici esperti ed Innovation Manager sono disponibili, dietro appuntamento allo sportello dell’assessorato Attività Economiche del Comune di Catanzaro, a fornire informazioni più dettagliate al fine di cogliere i benefici previsti nella suddetta misura.