La notifica a mezzo PEC, è ormai diventata l’unica modalità valida di invio per tutti i soggetti obbligati per legge a dotarsi di una casella di posta elettronica certificata.
Nell’ipotesi in cui l’indirizzo di posta elettronica certificata del destinatario risulti non valido e attivo ovvero quando la casella di posta risulti satura, gli agenti della riscossione procederanno alla notificazione mediante deposito presso la Camera di Commercio competente.
Sarà poi onere di Equitalia pubblicare il relativo avviso sul sito informatico della Camera stessa e inviarne notizia al destinatario mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Nessun altro adempimento sarà richiesto a suo carico. Questa modalità di notifica è stata introdotta mediante l’aggiunta del comma 1 bis all’art. 26 DPR 602/1973, che stabilisce: “la notifica della cartella può essere eseguita, con le modalità di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, a mezzo posta elettronica certificata, all’indirizzo risultante dagli elenchi a tal fine previsti dalla legge. Tali elenchi sono consultabili, anche in via telematica, dagli agenti della riscossione. Non si applica l’ articolo 149-bis del codice di procedura civile”.
Va precisato che la possibilità di notificare le cartelle a mezzo PEC poteva ipotizzarsi già in forza dell’art. 48 del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs n. 82/2005), il quale equipara la trasmissione dei documenti attraverso la posta elettronica certificata alla notificazione per mezzo della posta raccomandata. Tuttavia, il Legislatore, con l’art. 14 del D.Lgs. 159/2015, ha ritenuto di intervenire direttamente sulla disposizione in materia di notifica della cartella di pagamento, per fugare ogni dubbio sulla sua utilizzabilità.
In attuazione della norma, le camere di commercio hanno predisposto un servizio informatico che consente al contribuente, impresa o professionista, di consultare il documento telematico, garantendogli i necessari requisiti di riservatezza e sicurezza.
Il servizio, esclusivamente on-line, è stato predisposto da Infocamere, società di gestione della rete informatica delle camere di commercio ed è raggiungibile dalla home page del sito istituzionale della camera di commercio di Catanzaro, il contribuente potrà accedere alla consultazione degli atti di cui è destinatario, in qualità di professionista od impresa, autenticandosi con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e, progressivamente, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti di autenticazione previsti dal Codice dell’Amministrazione Digitale – Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Il servizio consentirà al contribuente di scaricare il documento esattoriale depositato dall’Agente di Riscossione nei sistemi delle camere di commercio, in formato criptato, recuperando un PIN, mediante il quale sarà possibile decriptarne il contenuto.
Per qualsiasi problema tecnico derivante dall’uso del servizio è possibile affidarsi all’assistenza fornita da Infocamere; per informazioni sul contenuto della cartella è attivo, invece, il call center dell’Agente di riscossione. Tutti i contatti sono ben in evidenza sul sistema informatico messo a punto da Infocamere. Le prime notifiche col nuovo sistema inizieranno dal 20 giugno p.v.Per tutto quanto precede è d’obbligo dare la massima diffusione e la più ampia informativa possibile a tutti gli interessati.