News n.40
L’assessorato alle Attività Economiche del Comune di Catanzaro e il Centro Studi DLM Digital@b MIA Centro di Ricerca e Studi Avanzati per l’Innovazione e la Digitalizzazione nell’ambito del progetto di ricerca “AGRI MI@”, nella qualità di partner scientifico dello Sportello Informativo “CITY HUB”, presentano:
PARCHI AGRISOLARI
In data 25 marzo 2022 è stato emanato dal MIPAAF il decreto con il quale si rende pubblico l’Avviso di consultazione tecnica finalizzato alla costruzione di un bando pubblico per la realizzazione dei Parchi Agrisolari, in ottemperanza alla MISSIONE 2, prevista dal PNRR, denominata “RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA”.
Analizziamo insieme gli aspetti salienti.
Finalità e ambito di applicazione
Questa misura persegue l’obiettivo di creare e migliorare l’infrastruttura connessa allo sviluppo, all’adeguamento e allo ammodernamento dell’agricoltura.
Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.
In particolare, si intende selezionare e finanziare progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
- rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).
Soggetti beneficiari
- Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
- imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO di cui all’Avviso da emanarsi;
- indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.;
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00.
I soggetti devono possedere i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituiti ed iscritti come attivi nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
- non essere soggetto a sanzione interdittiva;
- non avere amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli anche solo per negligenza di false;
- essere in condizioni di regolarità contributiva, attestata da Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
- non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo;
- non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione;
- non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Mipaf;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come definita all’articolo 2, punto 18 del Regolamento GBER.
Criteri ed entità degli aiuti
Agli interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale con le seguenti intensità di aiuto rispetto alla spesa ammessa:
- per le aziende agricole attive nella produzione primaria: le intensità di aiuto massima è del 50% per Regioni meno sviluppate e 40% per altre regioni. Le aliquote possono essere maggiorate di 20 punti percentuali:
- i giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto;
- gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita;
- gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici.
- per le imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: le intensità di aiuto massima è del 50% per Regioni meno sviluppate e 40% per altre regioni;
- per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e le altre imprese non ricomprese nelle definizioni di cui alle precedenti lettere a) e b): le intensità massima di agevolazione è il 30% (maggiorazione 20% per piccola impresa, 10% per la media impresa, 15% i per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato.
- Il contributo è concesso fino ad esaurimento delle risorse disponibili a legislazione vigente, secondo le modalità e i limiti definiti dall’Avviso di cui all’art. 13. 4.;
- La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00, nel limite massimo di euro 1.000.000 (un milione) per singolo soggetto beneficiario.;
Interventi e spese ammissibili
- Gli interventi ammissibili all’agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp. Unitamente possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi:
- rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.
- Sono considerate ammissibili, ove effettivamente sostenute e comprovate, le seguenti spese:
- per la realizzazione di impianti fotovoltaici: (acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto, sistemi di accumulo, fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, costi di connessione alla rete.
(Limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo (max 50K), colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 1.000,00/Kw a colonnina);
- Per amianto, isolamento termico e sistemi di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp.
- Per tutti gli interventi innanzi elencati sono ammissibili – le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.
Interventi e spese NON ammissibili
- servizi di consulenza continuativi o periodici o connessi alla consulenza fiscale, alla consulenza legale o alla pubblicità;
- acquisto di beni usati; fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp;
- acquisto di beni in leasing;
- acquisto di beni e prestazioni non direttamente identificabili come connessi all’intervento di efficienza energetica o all’installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili;
- acquisto di dispositivi per l’accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici già esistenti;
- lavori in economia;
- pagamenti a favore di soggetti privi di partita IVA;
- prestazioni gestionali;
- acquisto e modifica di mezzi di trasporto;
- spese effettuate o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o di collegamento, come definito
- pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione.
Procedura di richiesta dei contributi
Il Soggetto beneficiario richiederà il contributo, nelle modalità e nei termini che saranno fissati.
Con detti provvedimenti sarà stabilita la data di apertura e chiusura per la presentazione delle domande.
Alla domanda dovrà essere allegata tutta la documentazione prevista dal Decreto.
Il Soggetto attuatore procede alla verifica di ammissibilità delle domande secondo le modalità e i criteri stabiliti.
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Presso DLM Digital@b MIA tecnici esperti ed Innovation Manager sono disponibili, dietro appuntamento allo sportello dell’assessorato Attività Economiche del Comune di Catanzaro, a fornire informazioni più dettagliate al fine di cogliere i benefici previsti nella suddetta misura.